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Nel 2019 ha vinto il premio della critica al Festival di Cannes, nella sezione “Un Certain Regard”. Non l’unico riconoscimento ricevuto da “O que arde” (in italiano “Ciò che brucia”), che ha meritato anche l’Astor d’oro come miglior film al festival internazionale Mar del Plata, la più importante rassegna cinematografica del Sudamerica. Nel 2020 ha ottenuto riconoscimenti anche ai Premi Gaudí e Goya e in altri festival in giro per il mondo. È diventato il film in galiziano più visto nelle sale cinematografiche. Oggi, nell’ambito di “Suns Europe”, festival delle arti in lingua minorizzata, il film sarà proiettato per la prima volta in regione al cinema Centrale di Udine, sala Vip, alle 21.15. La pellicola, realizzata nel 2019 grazie a una coproduzione internazionale, sarà interamente in galiziano, con sottotitoli in italiano. La storia narrata dal regista Oliver Laxe è quella di un dramma umano, quello di Amador. Quando l’uomo esce dalla prigione dove ha scontato una condanna per aver causato un incendio, torna a casa, in una borgata isolata tra le montagne di Lugo. Lì vivono sua madre, Benedicta, la sua cagna, Luna, e le sue tre mucche. Le loro vite scorrono secondo i ritmi dettati dalla natura. Ma tutto cambia quando un violento incendio devasta quel territorio.
Una scena del film.
“GUILLEM” – S’inaugura con la presentazione di “Guillem” la sezione letteratura di “Suns Europe”. L’appuntamento, in programma oggi, alle 18.15, alla Libreria Friuli di Udine, vedrà dialogare l’autrice del romanzo, la scrittrice e giornalista Núria Cadenes con Carlo Puppo, presidente della cooperativa Informazione Friulana che annualmente organizza il festival. Sarà un evento trilingue (friulano, catalano e italiano) attraverso il quale verrà raccontata la storia drammatica di Guillem Agulló i Salvador, assassinato da un gruppo di neofascisti l’11 aprile 1993 a Montanejos (Paese Valenziano). Era un atleta, un antifascista, un indipendentista. Aveva solo 18 anni. Il suo omicidio ha evidenziato i legami esistenti tra ambienti dell’estrema destra e forze di polizia, le manipolazioni della stampa, l’impunità di certi crimini d’odio. È una storia, la sua, che ha segnato una generazione e che ha fatto di Guillem Agulló un simbolo di libertà. Il romanzo «Guillem» di Núria Cadenes narra con partecipazione umana e al contempo col rigore della cronaca la storia di questo ragazzo impegnato e combattivo, e quella del Paese Valenziano di quegli anni. Una vicenda che ha toccato da vicino anche Cadenes che, nata a Barcellona, oggi vive a Horta Sud (València) e, come Guillem, ha militato nel movimento giovanile indipendentista dei Maulets. Autrice di diverse pubblicazioni – Cartes de la presó (1990), L’Ovidi (2002), El banquer (2013) e Secundaris (2018) – scrive per diversi organi d’informazione quali Vilaweb e El Temps.
DA PAMPLONA – Si parlerà friulano, basco, spagnolo e italiano (anche grazie alle traduzioni di Pablo Gortan) il 31 agosto, alle 20.30, in piazza a Moruzzo (in caso di maltempo: auditorium “Riedo Puppo”) per il secondo evento letterario in calendario. Lo storico basco Joseba Asiron e l’intellettuale friulano Angelo Floramo saranno i protagonisti di “Conquista! Storiis resistentis tra Navare e Friûl”, una serata in cui si metteranno a confronto i 600 anni della caduta dello stato patriarcale aquileiese e quella del regno di Navarra nel 1512. Le due vicende non offrono solo la possibilità di ragionare su eventi storici con numerose affinità ma anche sulle conseguenze che hanno comportato per le comunità coinvolte, sul modo in cui la storiografia “ufficiale” ha cercato di depotenziare la natura stessa di quelle vicende e sulla riscoperta di simboli, fatti e protagonisti di quel periodo storico per risvegliare le coscienze. Un percorso attraverso la storia e la memoria per parlare della nostra attualità. Se l’intellettuale nostrano non ha bisogno di presentazioni, e già tutti conoscono le sue incredibili doti oratorie e i molti libri, tra cui Balkan Circus (2013), L’osteria dei passi perduti (2017) e La veglia di Ljuba (2018), di Asiron, impegnato politicamente con la sinistra indipendentista basca, possiamo innanzitutto dire che durante la scorsa legislatura è stato sindaco di Pamplona (Iruñea), città che gli ha dati i natali. Laureato in storia dell’arte, insegnante, è autore di pubblicazioni e iniziative pubbliche dedicate alla resistenza e alla conquista della Navarra tra cui 50 fechas clave de la conquista de Navarra (2013).
Joseba Asiron
IN CASTELLO – Fra i due eventi, domani 30 agosto, è invece in programma il Concertone di Suns Europe che quest’anno si terrà in Castello dalle 21. L’ingresso sarà gratuito ma con prenotazione obbligatoria sul sito (https://www.sunseurope.com/it/prenotazione), fino a esaurimento posti. A salire sul palco saranno il Martina Iori Quartet (Ladinia), le Adwaith (Galles), La Basu (Paese Basco), Laura Giavon e Drumlando (Friuli), e Bujumannu & Jumbo from Train To Roots (Sardegna). In caso di maltempo la carovana del Festival si trasferirà al Teatro Palamostre e purtroppo i posti saranno drasticamente ridotti, garantendo l’ingresso solo alle prime 200 persone che hanno prenotato. Presentatore della serata, per il secondo anno consecutivo, sarà Doro Gjat! Inoltre, come di consueto, è in programma una diretta radiofonica della serata dalle 21 alle 23, a cura di Mauro Missana e Paolo Cantarutti, di Radio Onde Furlane.
Angelo Floramo
IL FESTIVAL – organizzato annualmente dalla cooperativa Informazione Friulana con il contributo finanziario della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e dell’ARLeF, Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, e con il sostegno del Comune di Udine e dell’Etxepare Euskal Institutua (Paese Basco) – ha goduto fin dalla sua nascita del patrocinio del Consiglio d’Europa e del NPLD, Network to Promote Linguistic Diversity, la rete europea per la promozione della diversità linguistica. Inoltre si avvale della collaborazione di numerosi soggetti pubblici e privati fra cui i Comuni di Artegna, Mortegliano, Moruzzo e Pozzuolo del Friuli, il CEC, Centro Espressioni Cinematografiche, la Società Filarmonica di Pozzuolo del Friuli, e le associazioni Amici del teatro e Cocula. Suns Europe ha il merito di trasformare la città di Udine in un crocevia di culture, lingue e artisti, creando contaminazione e confronto, dando spazio a una produzione artistica di assoluto valore.
Tutto il programma e le info sono su www.sunseurope.com e sulla pagina Facebook | Instagram
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In copertina, la scrittrice e giornalista Núria Cadenes con il suo libro.